<--Introduzione
Prima di iniziare a raccontarvi la storia della Principessa della Luna, vorrei cercare di spiegarvi quale sia il retroterra leggendario sul quale si basa questo famoso serial televisivo e cartaceo. Infatti "Sailor Moon" è ispirato ad alcune leggende, che si perdono nell'antichità del Giappone e della Grecia.
LA LEGGENDA DI SELENE ED ENDIMIONE
Questa storia d'amore è tratta da un'antichissima leggenda greca:
Nell'epoca in cui gli Dei e gli esseri umani vivevano ancora l'uno accanto all'altro, e non c'èra ancora posto nel mondo per il Male, viveva nella terra di Caria un bellissimo giovane di nome Endimione, figlio di Etlo e di Calice re dell'Elide.
La dea della Luna, Selene, figlia di Elio, un giorno lo vide, e se ne innamorò perdutamente, ricambiata. Ma il bellissimo principe era un essere umano, e Selene una Dea immortale: la dea della Luna avrebbe quindi presto perduto il suo amore. Selene chiese a Zeus pietà, e Zeus le concesse un desiderio. La Dea chiese che Endimione ottenesse il dono della vita eterna, dimenticando che senza aver ottenuto prima l'eterna giovinezza, l'uomo sarebbe divenuto presto un vecchio orribile costretto a vivere in eterno. Così la dea addormentò il suo amato in un sonno eterno, e lo ripose in una caverna sul monte Latmo, dove ancora oggi il principe, eternamente giovane e bello, sogna il suo amore.
LA LEGGENDA DEL CONIGLIO LUNARE Come voi tutti sapete, il nome originale della protagonista della serie, che in Italia è stata chiamata Bunny Tsukino, è "Usagi Tsukino". La traduzione italiana, per una volta, ha prestato fede al nome originale giapponese, e ai consigli di traduzione che erano stati proposti dalla Toei. Infatti Usagi in giapponese vuol dire "coniglio". Se si legge cognome e nome della protagonista secondo l'ordine di lettura giapponese otterremo "Tsuki no Usagi" e cioè "coniglio lunare". Questa immagine, che per noi non ha significato alcuno, è invece densa di ricordi per un ragazzo giapponese. Infatti se si osserva la luna in Giappone, e si fantastica dulle varie forme che assumono i crateri lunari visti dalla Terra, l'immagine che salta agli occhi è quella di un coniglietto che batte il mochi nel pestello. Il mochi è un dolcetto tradizionale che viene preparato pestando il riso nel pestello finché non si riduce a una finissima pasta simile allo zucchero filato. Questo dolce viene preparato durante il Capodanno in Giappone, per ricordare la festività chiamata Shôgatsu: Anno Nuovo, che è anche l'antico nome per Gennaio (ora Ichigatsu). In quella ricorrenza, le famiglie giapponesi si recano ai santuari a rendere omaggio ai loro defunti, e a chiedere che l'anno nuovo sia felice e migliore del precedente (scena ce spesso è presente nella maggior parte degli anime giapponesi). La tradizione del coniglietto lunare prende origine da un'antica leggenda, che adesso vi racconterò: Secondo tale storia, un vecchio pellegrino, stanco per il suo lungo vagabondare, un giorno si fermò nella foresta. Incontrò in questo modo una scimmia, una volpe e un coniglio, che si offrirono di procurargli da mangiare, in modo da dargli ristoro. La scimmia salì su un albero e portò dei gustosi frutti, la volpe, con la sua astuzia, gli procurò un uccello da cucinare, ma il coniglietto non riuscì a portare nulla. Il vecchio si rattristò, pietoso per la cattiva fortuna del povero animaletto, e avrebbe voluto consolarlo. Ma il coniglio intese la tristezza del pellegrino come un biasimo nei suoi confronti, e ne fu così dispiaciuto, che raccolse alcuni sterpi, accese un falò, e si gettò nel fuoco offrendo se stesso in dono al pellegrino. Commosso da quest'eroica azione, il pellegrino rivelò la sua vera identità: egli era in realtà un Dio, e raccolse le spoglie del povero coniglietto, portandole sulla luna, sulla quale da quel giorno in poi riposa il coraggioso coniglio, emblema del sacrificio e del coraggio.
Come vedete molti dei topoi caratteristici di Sailor Moon ritornano in queste leggende, a partire dalla radice dei nomi dei personaggi: Serenity ed Endymion sono infatti i nomi di Usagi (Bunny) e Mamoru (Marzio) nel Regno Lunare, e l'assonanza è chiara con Selene (dal cui nome si ricava SE-RE-NE -->SE-RE-NI-TY) ed Endimione. Invece la leggenda del coniglio lunare spiega il perché dei "codini" di Usagi, e il perché del suo nome, così particolare

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